Il principio di funzionamento dei misuratori di portata elettromagnetici si basa sulla legge di induzione elettromagnetica di Faraday, ovvero quando il liquido conduttivo scorre attraverso il misuratore di portata elettromagnetico, la forza elettromotrice indotta verrà prodotta nel liquido conduttore e la forza elettromotrice indotta è direttamente proporzionale al velocità del liquido conduttivo, densità del flusso magnetico e larghezza del conduttore (diametro interno del misuratore di portata). Tale forza elettromotrice indotta viene rilevata da una coppia di elettrodi sulla parete del tubo del misuratore di portata e l'equazione della forza elettromotrice indotta è la seguente: U = K×B×V×D U: Forza elettromotrice indotta K: Costante dello strumento B: Magnetica densità di flusso V: Velocità D: Diametro interno del tubo di misurazione.

I misuratori di portata elettromagnetici possono essere utilizzati solo per mezzi liquidi conduttivi. Sono ampiamente utilizzati nei settori petrolifero, chimico, metallurgico, dell'approvvigionamento idrico e del drenaggio, dell'acciaio, del carbone, della carta, degli alimenti, dei tessili, della protezione ambientale e di altre amministrazioni municipali, nel campo della costruzione di tutela dell'acqua, ecc.